La terapia familiare consta di incontri alla presenza dell'intero nucleo familiare convivente.
E' indicata soprattutto per i pazienti adolescenti, o nelle problematiche infantili, soprattutto nei disturbi del comportamento alimentare.
Spesso le problematiche dei bambini e dei ragazzi trovano le loro radici nelle relazioni familiari, o nel rapporto tra il bambino e la madre che è a sua volta strettamente legato alla relazione delle coppia coniugale e a come il padre si colloca all'interno della relazione madre-figlio.
In infanzia e in adolescenza, il sintomo è sempre funzionale nel segnalare una problematica che direttamente o indirettamente riguarda l'intero sistema familiare, oltre ad esprimere un disagio individuale.
Un lavoro sistemico-familiare permette di lavorare sui ruoli, sui confini e sui singoli sottosistemi (coniugale, genitoriale, filiale) e sulle relazioni che intercorrono tra essi e tra i singoli membri, ristabilendo un equilibrio dell'intero sistema di cui tutti i membri si gioveranno, nonché il "paziente designato".
Spesso il sintomo è una risposta "sana" e funzionale all'adattamento in un sistema familiare disfunzionale o patologico, in questi casi non è pensabile un lavoro terapeutico che non includa la psicoterpaia familiare.
L'approccio da noi utilizzato in questi casi è quello Sistemico-Relazionale.